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Il primo lotto del giardino si estende con forme regolari in due direzioni assiali ortogonali. Al centro del sistema di assi, incrocio e coniugazione delle due parti del giardino, vi è la zona più ampia e aperta: il grande prato, con alberi isolati, spazio di grande libertà.

Questa parte costituisce il cuore del giardino e offre gli spazi più vasti e adatti alla fruizione per il riposo e lo svago, con una presenza discreta delle attrezzature per la sosta, il chiosco e il padiglione, con la relativa offerta di servizi per il ristoro e necessità.

Gli ingressi di via Ugo Tognazzi e via Vittorio Gassman possiedono aree attrezzate destinate ai bambini oltre a luoghi per occasioni di incontro, gioco e svago delle più diverse fasce d'età. Numerosi spiazzi e sedute, campi da gioco delle bocce e pergole per il ritrovo e lo svago di anziani tra piccoli giardini di fiori, elementi e architetture vegetali attrattive.

Il progetto è stato sviluppato con una configurazione e con una dotazione di elementi e attrezzature che consentano il facile accesso e l'uso ad ogni categoria di persone, con una serie di provvedimenti volti alla facilitazione della fruizione.

Nel 2016 il giardino è stato intitolato a Franca Rame (1929-2013), attrice e sostenitrice dei diritti civili.

Nel giardino si trovano numerose aiuole di piante erbacee ed arbustive perenni in grado di offrire, in diversi periodi dell'anno, fioriture e gradevoli macchie di colore.

Più di 450 sono le alberature messe a dimora. Si contano varie specie di alberi, dalle più comuni ed utilizzate in ambito urbano ad alcune meno note e rare.