THE CITY ON THE WATER

THE CITY ON THE WATER - inaugurazione 8 ottobre ore 18:00

dal 09 ott 2024 al 17 nov 2024
Acquario Civico

THE CITY ON THE WATER
FOTO D’ ARCHITETTURA RIFLESSA

GIANCARLO LEONE
A CURA DI LUTA BETTONICA

ACQUARIO CIVICO DI MILANO
dal 9 ottobre al 17 novembre 2024
INAUGURAZIONE 8 OTTOBRE ORE 18.00

Martedì 8 ottobre l’Acquario Civico presenta la mostra “The city on the water. Foto d’architettura riflessa” dell’artista Giancarlo Leone, promossa dal Comune di Milano Cultura e dall’Acquario Civico di Milano e curata da Luta Bettonica.
Da anni Giancarlo Leone - architetto - porta avanti una ricerca sulla qualità della vita nei contesti urbani. La città non è più polis o civitas ma è diventata sinoichia, coabitazione, un insieme di persone indifferenti le une alle altre che abitano nello stesso luogo, regolate da rapporti basati sul danaro. La gente vive pertanto in un finto ordine urbano, privo di condivisione, che mal si coniuga con la poesia dei loro cuori.
La “Città Altrove”, per Leone, è lungo le acque urbane, dove tutto scorre alla giusta velocità. Un luogo in cui le architetture si riflettono attraverso il silente movimento delle acque, restituendo pause di qualità urbana alla collettività. Riflessi che, a volte, ricordano un acquarello, un olio, un quadro puntinista, o un riferimento a Sironi, riportando l’anima urbis all’arte del vivere.
E così come l’arte, anche la “Città Altrove” è illimitata per immagini, legàmi e rimandi. The City On The Water è dunque una ricerca incompleta e mai finita, che porta “l’altrove” oltre l’orizzonte del costruito. Quell’orizzonte che non c’è, perché effimero come quei riflessi veri, privati del tempo. 
Un effimero che si manifesta in nuovi contesti urbani ed in nuovi fogli d’acqua. Un ossimoro, lucida pazzia di un architetto. 
Quaranta scatti fotografici – con il telefonino e senza fotoritocco – ritraggono l’effimero dei riflessi veri. Nel caso di Milano la città restituisce le sue architetture sull’acqua della Darsena, del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese, in momenti sempre diversi per il passaggio di una papera, di una canoa o di un pesce che mangia in superficie o perché il vento è entrato in città increspando le acque. E così a Venezia le architetture bizantine baciano l’acqua tra un moto ed un altra, a Firenze l’Arno fa da tela a un dipinto urbano, a Villa Adriana, Tivoli, la storia risale a galla, a Chioggia le architetture sono orgogliose di sé stesse riflettendosi lungo i piccoli canali, alla Reggia di Caserta l’arte del Vanvitelli fa mostra di sè nelle grandi fontane, oppure ancora a Belfort la poesia è uno scorrere urbano riflesso sul fiume Savoureuse.
Le foto sono stampate su carta cotone ed incorniciate in legno di tiglio.

Comunicato stampa e locandina